Datagate, Berlino: "Trattiamo con gli Usa, faremo accordo sui - TopicsExpress



          

Datagate, Berlino: "Trattiamo con gli Usa, faremo accordo sui limiti dello spionaggio" La rivelazione del capo dello staff della Merkel, che alza la voce sul tema privacy anche in chiave elettorale. "I colloqui inizieranno questo mesengela Merkel alza la voce con l’America di Obama, pretende rispetto reciproco e piena pari dignità tra potenze e potenze, tra paesi sovrani, sul tema dello spionaggio. È la Repubblica federale, forse anche in vista delle elezioni politiche del 22 settembre, il primo paese al mondo in assoluto a puntare i piedi con Washington sul caso datagate rivendicando la sua sovranità e il suo diritto a difendere i diritti di chi vive nel suo territorio. Ronald Pofalla, capo dello staff della cancelliera, ha rivelato che Germania e Usa stanno negoziando un accordo senza precedenti sullo spionaggio, anzi un accordo antispionaggio, ha detto Pofalla: cioè spionaggio lecito quanto è necessario per difendere la sicurezza del mondo libero e delle democrazie, ma non un grammo di più. La rivelazione è arrivata durante un incontro con esponenti delle opposizioni di sinistra che nella campagna elettorale cercano di cavalcare il tema accusando il governo di debolezza. Pofalla ha rivelato che i colloqui veri e propri si svolgeranno questo mese, quindi prima delle elezioni, e saranno un’opportunità unica per fissare standard principi costitutivi valori costitutivi cui ispirarsi e regole nel lavoro futuro di tutti i servizi di intelligence dei principali paesi occidentali. Il tema dunque riguarda anche l’Italia, membro-chiave della Ue, della Nato e del G8, chiamata indirettamente ma di fatto a prendere posizione in merito. A Washington la portavoce del National security council (il massimo organo consultivo della Casa Bianca sui temi di sicurezza strategica e segreti) Caitlin Haiden ha confermato che gli Stati Uniti “si stanno consultando con il governo federale tedesco per dare ascolto alle sue preoccupazioni e assicurare una stretta collaborazione”, ma non ha confermato tutto quanto detto da Pofalla. Ha infatti detto: “Abbiamo chiarito con loro che gli States raccolgono lo stesso tipo d’informazioni che raccolgono le altre intelligence”. La discussione sul datagate resta dunque centrale in Germania nel pieno della campagna elettorale. Il tema è difficilmente sfruttabile dalle opposizioni perché nel loro periodo al governo – Spd e Verdi dal 1998 al 2005, poi Spd nella grosse Koalition guidata dalla Merkel dal 2005 al 2009 – ministri e altri responsabili socialdemocratici furono i protagonisti di molti discussi accordi segreti con gli Usa. D’altra parte la protezione dei dati personali è valore costitutivo primario nella democrazia postbellica nata qui a Bonn: come recita il primo articolo del Grundgesetz, la Costituzione pacifista federale, ‘la dignità della persona umana è inviolabile, e al suo rispetto va subordinato l’esercizio di ogni pubblico potere’. Imponendo a Obama negoziati sullo spionaggio Merkel vuol far accettare all’America e al resto di Nato, Ue e mondo il fatto che la Germania ormai membro di fatto tra i Grandi del mondo, definita da The Economist ‘l’egemonista riluttante a esserlo’, vuol conciliare il suo nuovo ruolo-guida nel mondo globale con i suoi valori postbellici. Tags TAG datagate, nsagate, germania, privacy, stati uniti, elezioni germania 2013, Angela Merkel
Posted on: Tue, 13 Aug 2013 20:44:44 +0000

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