La diffusione del testamento di Priebke è apologia del - TopicsExpress



          

La diffusione del testamento di Priebke è apologia del nazifascismo. Riprendono fiato le antiche menzogne anti-partigiane. E falso infatti che non si potesse rifiutare di eseguire lordine delleccidio delle Fosse Ardeatine, per la semplice ragione che il comandante del battaglione Bozen, lo stesso assalito in Via Rasella, si rifiutò di eseguirlo. La strage fu un crimine per lo stesso codice penale militare di guerra tedesco. E falso che furono affissi manifesti per invitare i partigiani a consegnarsi per salvare la vita dei rastrellati. La strage fu compiuta in gran segreto e le volte delle cave ardeatine furono fatte crollare sulle vittime perché rimanessero nascoste. Subito dopo la guerra fu infatti processato alla Sapienza il comandante in Italia delle truppe tedesche, Albert Kesselring, che alla domanda sui manifesti rispose che sarebbe stata una buona idea, ma che essi in quel momento non ci pensarono. Il comandante partigiano Rosario Bentivegna ha inoltre spiegato che anche se fossero stati affissi dei manifesti, i partigiani non si sarebbero consegnati al nemico, ma avrebbero ingaggiato una battaglia a rischio della loro vita per liberare tutti i prigionieri. La storia non può essere riscritta e non può esserci memoria condivisa con chi nega la verità. VIVA I PARTIGIANI!
Posted on: Fri, 18 Oct 2013 21:58:37 +0000

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